Amianto cos’ è?

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Amianto cos’ è?

Come procedere alla rimozione?

Cos’è l’amianto e dove lo troviamo

L’ amianto è costituito principalmente da silicati idrati di magnesio e ferro, che danno origine ad aggregati fibrosi e flessibili dotati di grande resistenza al fuoco, al calore e agli attacchi chimici.
Fino al 1992, quando ne sono stati vietati per legge l’uso e la produzione, l’amianto veniva utilizzato in vari settori specialmente nel campo edile per manti di copertura, rivestimenti acustici, termoisolanti, condotte e per rivestire stufe, forni e caldaie.
Il divieto dell’impiego di questo materiale è dovuto alla pericolosità delle microfibre di amianto che, se inspirate, provocano infiammazioni alle vie respiratorie o addirittura l’insorgere di tumori ai polmoni.
Per le caratteristiche di fonoassorbenza è stato impiegato in passato in edifici pubblici quali Chiese, Ospedali, Scuole, Cinema, Teatri; per quelle di resistenza al fuoco in autorimesse, carrozze ferroviarie, navi; per le caratteristiche termoisolanti negli edifici industriali.

Molto diffuso, in passato, è stato l’uso di lastre in eternit, costituite da un impasto di cemento e amianto, che possono rilasciare fibre di amianto se abrase, segate, perforate, spazzolate, o se deteriorate.

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Detriti di coperture in eternit

Cosa fare per rimuoverlo 

La legge n° 257/1992 prevede che le regioni censiscano gli edifici nei quali sono presenti materiali o prodotti contenenti amianto, ma non dispone lo smantellamento dei manufatti che lo contengono.
Nel caso in cui, durante un intervento, su un fabbricato il proprietario riscontri la presenza di amianto, è necessario fermare i lavori ed incaricare il coordinatore della sicurezza a predisporre un apposito piano di sicurezza da sottoporre all’ASL competente.
La rimozione dei manufatti contenenti amianto è un’operazione che deve sempre essere affidata ad aziende specializzate, in quanto è proprio in questa fase che il materiale può rilasciare le fibre pericolose.
Le aziende specializzate alla rimozione hanno il compito di accertare la pericolosità del manufatto e di redigere un piano dei lavori da far approvare all’organo competente. Nel caso in cui si decida di seguire la via della rimozione o della bonifica, al termine dei lavori il proprietario (committente) deve richiedere all’impresa esecutrice l’attestazione della conforme esecuzione dei lavori.
Se si mantiene in opera il materiale, il proprietario deve attuare il programma di controllo e manutenzione; annualmente devono essere fatte ispezioni visive dello stato di conservazione dei materiali contenenti amianto e determinazioni analitiche delle fibre di amianto aerodisperse.

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