Illuminazione camera da letto

Illuminare la casa

Ad ogni stanza la sua luce

L’illuminazione artificiale all’interno delle nostre case ha una funzione importantissima: per creare la giusta atmosfera, in funzione delle attività che vengono svolte in ogni stanza; per valorizzare l’ambiente e per arredare; ma, soprattutto, per non affaticare gli occhi, contribuendo al nostro benessere psicofisico. Consideriamo stanza per stanza la giusta illuminazione.

La giusta illuminazione nella zona notte

Illuminazione camera da letto

Illuminazione camera da letto

Nella camera letto per favorire il relax è necessario un tipo di luce caldo e morbido, di cui si possa poter variare l’intensità.
E’ indispensabile che sia ben illuminata la testiera del letto con luci che provengono da appliques orientabili, poste dietro al letto, o con lampade da lettura regolabili ad un’ altezza leggermente superiore a quella dei nostri occhi (circa 100-110 cm.), per permettere di leggere senza affaticare la vista.
L’armadio non deve essere in un angolo buio, ma l’illuminazione deve permetterci di vedere chiaramente i colori dei capi contenuti. Si possono usare faretti sopra la zona guardaroba o applicare all’interno degli armadi stessi luci che si accendono automaticamente all’apertura delle ante.

Nella cameretta dei bambini l’illuminazione generale può essere fatta tramite appliques, mentre una lampada da parete a bassa potenza può funzionare come luce notturna. Se è presente una scrivania, va illuminato con luce intensa il piano di lavoro, mentre l’ambiente circostante non deve essere troppo abbagliante, una lampada da tavolo crea una giusta illuminazione, deve essere collocata nel lato opposto rispetto alla mano con cui si scrive per non creare ombre e non deve mai essere davanti o alle spalle, meglio se orientata verso la parete per non dare fastidio agli occhi, ad un’altezza di circa 60 cm dal piano di lavoro.

La giusta illuminazione nella zona giorno

La cucina, oltre ad una luce diffusa che si può ottenere con una lampada a soffitto, deve avere i piani di lavoro ed il fornello ben illuminati.
Lampade al neon, tubi fluorescenti, o faretti ad incasso posti sotto i pensili e sotto le mensole rappresentano soluzioni ottime per permettere di preparare i cibi in sicurezza, riducendo il rischio di incidenti domestici.
Si possono aggiungere anche delle luci ad incasso poste sopra i pensili e le mensole, in modo da poter trovare pentole e utensili senza fatica.

Nella sala da pranzo è importante illuminare la tavola su cui si mangia, mentre è fastidioso avere la luce alle spalle o sulla testa; vanno bene i lampadari ad altezza regolabile che permettono di convogliare la luce sulla tavola all’altezza ideale, che è di circa 60 – 70 cm sopra la superficie del tavolo, in modo da non abbagliare chi sta seduto.
Se il tavolo è molto lungo, al posto di un lampadario centrale se ne possono mettere due o tre più piccoli, che possono essere accesi o spenti indipendentemente l’uno dall’altro.

Il soggiorno va illuminato con diversi tipi di fonti a seconda delle attività che vi si svolgono. L’angolo lettura si illumina con lampade mobili regolabili in angolazione e in altezza per concentrare le luce sul libro, mentre gli spazi di socializzazione devono avere un’illuminazione diffusa ma intensa, l’ideale è utilizzare più lampade a luce dirette, con variatori di luce che permettano di modificarne l’intensità a seconda delle esigenze.

La giusta illuminazione nel bagno e nell’ingresso

Il bagno va illuminato con una luce generale intensa e con fonti luminose nella zona intorno al lavabo e allo specchio, per agevolare le azioni quotidiane di toilette e di trucco.

L’ingresso e gli altri corridoi della casa non richiedono un’illuminazione particolarmente intensa come le stanze in cui si legge o si lavora, ma non devono comunque essere troppo bui per non creare un effetto opprimente.

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